Come il bue si trasformò in usignolo

06 Ago 2025 h 21:30
Concattedrale di S. Caterina d'Alessandria, Piazza della Libertà, Bertinoro (FC)

Con
Agnieszka Oszanca Violoncello
Fabio Bonizzoni Clavicembalo


L’evento

Il violoncello entrò nel mondo della musica alla fine del XV secolo. Per molti decenni servì principalmente come strumento basso d’accompagnamento. Tuttavia, nel XVII secolo, iniziò a guadagnare popolarità.

All’epoca, i virtuosi più ammirati tra gli strumentisti ad arco erano i violinisti e i gambisti, mentre i violoncellisti dovevano ancora dimostrare di essere loro pari. Per farlo, dovevano mettere in mostra non solo le qualità cantabili del violoncello, ma anche la loro abilità di eseguire senza sforzo passaggi di pura agilità. Per questo motivo, iniziarono a esplorare tutte le possibilità tecniche dello strumento. Questa abilità tecnica dei nuovi virtuosi del violoncello richiese un repertorio solistico più impegnativo.

Come tutti gli artisti, questi violoncellisti, spinti dalla natura umana e dal proprio ego, cercavano di attirare l’attenzione, anche se non sempre era facile! Il violoncello infatti era ancora fortemente associato al suo ruolo di accompagnamento e incarnava il senso di profondità e gravità, caratteristiche che, di solito, non evocavano l’idea di piacevole intrattenimento. Tuttavia, col tempo, il violoncello si elevò al pari del violino, mentre la viola da gamba scomparve dalla scena musicale, aspettando quasi due secoli che il movimento di rinascita della musica antica la riportasse nelle sale da concerto.

Si dice che, dopo aver ascoltato il celebre violoncellista Jean-Louis Duport, Voltaire abbia esclamato: “Signore, mi fate credere nei miracoli; trasformate il bue in usignolo”. Con questo obiettivo vi presentiamo un programma di musiche di alcuni dei più grandi violoncellisti virtuosi del XVIII secolo – visionari che intrapresero un viaggio per dimostrare che il loro strumento non era meno degno del violino o della voce umana.

Programma musicale

Salvatore Lanzetti (1710 – 1780)
Sonata in la minore op.1 no.5
Adagio – Allegro – Menuet 

Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in r minore K 77
Moderato e cantabile – Menuet

Carlo Graziani (prima metà del settecento – 1787)
Sonata in la maggiore op. 3 no. 2
Allegro grazioso – Cantabile – Rondeau grazioso

Joseph Marie Clement Ferdinand DALL’ABACO (1710-1805)
Capriccio 1 dal  11 Capricci a violoncello solo

Jean-Baptiste Barriere (1707-1747)
Sonata in do minore op.2 no.6
Adagio – Allegro – Larghetto – Allegro

Baldassarre Galuppi (1706 – 1785)
Sonata in la minore
Siciliana – Allegro

Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Sonata in do maggiore G17
Allegro – Largo assai – Rondo allegro

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