Nel 1929 lo scrittore ungherese Frigyes Karinthy ha immaginato una teoria secondo la quale si può unire chiunque con chiunque altro su questo pianeta con una catena al massimo di sei conoscenze.
Sei Gradi è diventato uno spettacolo teatrale del 1990, un film, 6 gradi di separazione di Fred Schepisi del 1993 e un programma di Radio3 Rai a cura di Luca Damiani in cui attraverso una serie di legami e di punti in comune si fanno dialogare musiche e musicisti lontani nel tempo, nello spazio e nei generi.
In Entroterre Festival, Sei Gradi diventa un format live di dialogo – delle interviste travestite da concerto – con musicisti e il loro repertorio, sia originale che non, scandito da sette legami. Luca Damiani, direttore artistico del Festival, conduce le interviste.
Arturo Stàlteri, romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.
Ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, una band che seppe mediare tra rock e classicismo, e con il quale ha registrato due album per la RCA.
Svolge una vivace attività concertistica, rivolgendo la sua attenzione, oltre alle sue composizioni, anche ad autori dell’area extra-colta.
Il suo ultimo lavoro, DODECAGON, dedicato all’opera di Philip Glass, è apparso per l’etichetta personale dell’artista statunitense. Attualmente, sta lavorando ad un nuovo disco, la cui pubblicazione è prevista per la fine dell’anno.
In occasione dello spettacolo, il Bistrò La Cantera presenterà una speciale cena a tema. Il menù, un viaggio a tappe per i luoghi cari all’artista ospite Arturo Stalteri: da Roma, a Parigi, fino alla Romagna.
Orario: 20:00
Prezzo: 25€ a persona
Prenotazione obbligatoria al numero 0547 186 5945
Risposta lunga etc…