Quartetto RESET Percussion
Francesco Pedrazzini
Matteo Rovatti
Martino Mora
Roberto Fontanella
Francesco, Matteo, Martino, Roberto: quattro musicisti under30 accomunati dal fascino per le percussioni e incuriositi dalla loro diffusione sul territorio.
In RESET, dove “set” indica l’insieme delle percussioni, la ricerca è rivolta all’individuazione della voce migliore con cui eseguire brani rimasti sulla carta, o che finora hanno conosciuto solo una modalità esecutiva: è il pezzo a determinare lo strumento con cui verrà suonato, siano essi tamburi, marimba, vibrafoni, campanelli o materiali non convenzionali.
Impulsi energici che pongono l’ascoltatore davanti alla contemporaneità caotica per fermarsi, riflettere e prendere consapevolezza di chi siamo adesso.
“RESET! Mazze, tamburi, strumenti non-convenzionali e digitali sono gli attrezzi della nuova ricerca di cui sono i primi ingenui ascoltatori.”
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Matteo Rovatti, Francesco Pedrazzini, Martino Mora e Marco Lazzaretti hanno frequentato studi accademici presso il conservatorio, master class con importanti musicisti e acquistato molteplici competenze in qualità di professionisti. Tutti hanno infatti intrapreso una carriera in campi differenti, suonando presso importanti orchestre italiane, ensemble di musica contemporanea, progetti jazz o di musica popolare.
J. Treuting, Extremes
R. Dillon, Ordering Instincts
P. Glass (arr. Marco Lazzaretti), Mourning Passages
P. Glass (arr. Matteo Rovatti), Japura River – Aguas de Amazonia
P. Martin, BEND
O.C. Condon, Fractalia
J. Wolfe, Dark Full Ride
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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Liliana Amadei Violino
Gunilla Kerrich Violino
Francoise Renard Viola
Antonio Amadei Violoncello
Pierluca Cilli Contrabbasso
Musiche di Mozart, Britten, Elgar
Il Quintetto Vianiner, musicisti professionisti e soprattutto amici con la passione per la musica, si riunisce per emozionarvi ancora una volta attraverso un meraviglioso repertorio.
Il grande temperamento eclettico li ha portati a numerose esperienze che vanno da importanti orchestre come l’orchestra Mozart, L’Accademia Bizantina, la Haydn di Bolzano, orchestra del Teatro Regio di Parma, l’orchestra del teatro comunale di Bologna, l’orchestra Filarmonica della Fenice di Venezia, la Gustav Mahler Chamber Orchestra, Orchestra del maggio musicale fiorentino. Fanno parte di alcune formazioni da camera, tra cui il Trio Amadei, il trio d’archi Ksarva.
Il Quintetto ha fatto parte di importanti progetti. Tra i più noti, Le disavventure di Pinocchio, ideato dal Trio Amadei e dal Teatro Medico Ipnotico; Il carnevale degli animali e altre bestie d’amore con Vinicio Capossela e Paolo Rossi; Il notturno dell’amistade con Cristiano de Andre’ e Markus Stockhausen.
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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Marian Mika Direttore
Marian Mika, pianista concertista polacco, allievo di Paderewski e di Ludwig Stefanski, si è diplomato all’Accademia di Cracovia, svolgendo in seguito intensa attività concertistica come solista e con orchestra per le più importanti istituzioni concertistiche in molte nazioni europee.
Già docente presso Accademie Musicali di Polonia ed ex-Jugoslavia, da anni tiene prestigiosi Masterclasses e Corsi di Alto Perfezionamento in Italia e all’estero, raggiungendo fin la Corea del Sud.
In questa serata si esibisce Elisa Borodin, talentuosissima allieva del suo ultimo corso di perfezionamento pianistico.
Fryderyck Chopin (1810-1849)
Notturno in si bemolle minore, op. 9 no. 1
Notturno in do minore, op. 48 no. 1
Ballata no. 3 in la bemolle maggiore, op. 47
Mazurche op. 59
Mazurca no.1 in La minore
Mazurca no.2 in La bemolle maggiore
Scherzo no. 3 in do diesis minore, op. 39
Polacca in fa diesis minore, op. 44
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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Duo StriAgo
Mario Strinati e Pietro Agosti Chitarre acustiche
Dodici Corde è un programma che ripercorre idealmente le tappe di un’amicizia nata attraverso la musica per due chitarre, che comprende sia i primi brani inseriti nel repertorio del duo che alcuni dei brani più iconici per questa formazione.
Il concerto proposto vive di due energie: da una parte la tradizione europea, legata alle forme classiche del passato, dall’altra la dimensione popolare, i cui protagonisti sono la danza e il ritmo. Questo dualismo si ritrova tanto nelle due metà del programma che all’interno dei singoli brani, e si esprime al meglio attraverso la chitarra, strumento per eccellenza in grado di racchiudere in sé mondi diversi.
Dodici Corde diventa quindi un percorso sonoro che abbraccia una vasta gamma di influenze, offrendo a chi ascolta tante sfaccettature diverse dello stesso duo.
Domenico Scarlatti
Sonata K. 32
Sonata K. 386
Luigi Boccherini
Dal Quintetto in Re maggiore G. 448
III. Grave assai
IV. Fandango
Mario Castelnuovo-Tedesco
Da Les Guitares bien Tempérées op. 199
Preludio e fuga n. 10
Preludio e fuga n. 23
Johann Sebastian Bach
Suite Francese n. 5 BWV 816
I. Allemande
II. Courante
III. Sarabande
IV. Gavotte
V. Bourée
VI. Loure
VII. Gigue
Astor Piazzolla
Tango Suite
Eduardo Timpanaro
Marea
A Miguel
Marco Pereira
Bate-Coxa
Paulo Bellinati
Jongo
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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Eric Thézé Pianoforte, Bandonéon
Multistrumentista e compositore in diverse formazioni jazz e d’ispirazioni tradizionali, Eric Thézé unisce l’energia delle danze folk, valzer, scottish, mazurka, alla suggestione del concerto.
Ciascun tema è un trampolino verso l’improvvisazione, la magia delle associazioni sonore e dei contrasti, per una musica viva, sempre diversa.
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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Coro Monte Dosso e Coro Storie dai Monti
Diretti dai Maestri
Antonia Corsini
Mario Ugolotti
Coro Monte Dosso
Il Coro Monte Dosso prende il nome dal monte che domina il paese di Varsi ed è sorto grazie alla tradizione canora che da sempre caratterizza la nostra zona, alla voglia di stare insieme e alla passione per il canto corale, con l’intento di proporre canti di montagna o di ispirazione popolare.
Diversi componenti fecero già parte, negli anni Ottanta, del coro La Rosta, che eseguiva un programma del tutto inedito di musiche originali, sotto la direzione del Maestro Mario Fulgoni.
Nel 2019, alcuni cantori del vecchio gruppo, con la collaborazione dell’attuale direttrice Antonia Corsini – già componente in giovanissima età del coro La Rosta – formano il nuovo Coro Monte Dosso, all’inizio solo come coro maschile a cui si aggiungono ben presto diverse voci femminili formando così un gruppo di una trentina di elementi.
Dopo un periodo di preparazione, il coro inizia la propria attività concertistica riscuotendo ampi riconoscimenti, mantenendo con coerenza la caratteristica essenziale dell’identità legata al vecchio repertorio ma, allo stesso tempo, ampliandolo con le nuove proposte musicali di Mario Fulgoni.
Coro Storie dai Monti
In questo nome, abbiamo voluto esprimere il nostro intento principale che è quello di raccontare storie provenienti da un mondo puro e genuino, spesso lontano, il cui silenzio, al pari dei suoni che lo compongono, è in grado di far vibrare tutte le parti del nostro animo. E queste storie, colme di mille sentimenti oggi quasi sempre soffocati da fretta e rumori, le proponiamo con una esecuzione vocale.
Si ringraziano Sigma di Vianino, CML di Civa Silvano, Osteria delle Vigne.
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EmiRo Band
Tiziana Andreoli Voce e chitarra
Barbara Baldini A più voci
Stefano Linari Fisarmonica e Organetto
Marco Cesare Chitarra
Una formazione tipicamente emiliana presenta un piccolo viaggio alla scoperta dei luoghi d’origine delle musiche, dei balli e dei canti popolari dell’Emilia-Romagna, la terra dell’arte dei suoni, il cui patrimonio musicale ha segnato e impreziosito la storia della cultura della regione. Un progetto che racconta questo territorio e la sua tradizione, tra passato e presente, attraverso le indimenticabili melodie che spaziano dalla musica folkloristica al pop-rock e che ancora invitano a ballare e sognare.
Entroterre Festival fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
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Guglielmo Pagnozzi sax soprano
Filippo Cassanelli contrabbasso
Andrea Grillini batteria
Un trio legato da una particolare affinità elettiva, dove la lirica intensità del suono acustico si combina con una personalissima vena improvvisativa. Un concerto che esplora il linguaggio e il repertorio jazzistico con particolare attenzione alla musica di Charles Mingus, Thelonious Monk e John Coltrane, esprimendo una forte intensità emotiva in una forma pura ed essenziale.
Entroterre Festival fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
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MICROBAND
Luca Domenicali e Danilo Maggio
Forti di una ormai quarantennale esperienza, Luca Domenicali e Danilo Maggio continuano a sfornare spettacoli di comicità in musica di fortissimo impatto.
Con un repertorio che intreccia immemorabili arie d’opera, balli folkloristici e riconoscibilissime colonne sonore, da Puccini ai Queens, sono pronti a una serata letteralmente mozzafiato.
O mio babbino caro (Gianni Schicchi), Giacomo Puccini
Luft auf der G-Seite, Johann Sebastian Bach
L’amour est un oiseau rebelle (Carmen), Georges Bizet
The Typewriter, Leroy Anderson
Un bel dì vedremo (Madama Butterfly), Giacomo Puccini
Something, Lennon/Mac Cartney
Simphonie nr.5 (ouv.), L.Van Beethoven
Che gelida manina (La Bohème), Giacomo Puccini
Guglielmo Tell (ouv.), Gioacchino Rossini
Sarabande, G.F. Haendel
E lucevan le stelle (Tosca), Giacomo Puccini
We will Rock you, Brian May (Queen)
Vissi d’arte (Tosca), Giacomo Puccini
Czarda, Vincenzo Monti
Radetzki March, R.Strauss
Silvia, Pizzicato, Leo Delibes
Duello finale, Ennio Morricone
Nessun dorma (Turandot), Giacomo Puccini
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Ensemble Virtuoso & Belcanto Festival
a cura di Jan Bjøranger
Un concerto dedicato a Vivaldi e alle sue Quattro Stagioni, che compiono quest’anno 300 anni, nell’interpretazione di Jan Bjøranger.
Una serata realizzata in collaborazione con il Virtuoso & Belcanto Festival diretto dal leggendario pianista Alfred Brendel, il cui indirizzo artistico – espressione di una riflessione musicale di oltre 50 anni di carriera- mette al centro la flessibilità, nel rispetto delle intenzioni del compositore e delle esigenze di ogni opera – ponendo l’accento sull’originalità, la veracità di esecuzioni che non sempre, quando improntate a criteri esclusivamente filologici, sono sempre migliori. L’interpretazione musicale, infatti, non può essere risolta con ricette fisse, ma richiede un approccio fresco e senza pregiudizi per ogni frase e nota, riflettendo la ricchezza inesauribile della grande musica.
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